Sabato 21 maggio 2022 alle 16.30 presso la Sala Pozzo del Museo si presenterà il volume di Francesca Pirodda “Il segno dei Gonzaga da Mantova a Bonnanaro” (Edizioni EDES) nel quale si riscopre il prezioso parato ecclesiastico, conservato nella chiesa Parrocchiale di Bonnanaro e risalente agli ultimi decenni del 1500. Dai documenti rinvenuti negli archivi sardi ( in particolare nell’archivio storico della diocesi di Sassari) e nella penisola (in particolare l’archivio storico di Mantova) risulta che il tessuto sia arrivato in Sardegna portato da Sigismondo Gonzaga, nobile uomo d’armi al servizio del re di Spagna Filippo II. Il Gonzaga sbarcò nell’isola nel 1574 con 2000 fanti per combattere l’invasione dei turchi nel Mediterraneo, dei quali 1000 alloggiarono nel carruggio della Maddalena e gli altri rimasero a Porto Torres. Tale riferimento ci consente di identificare nel tessuto forse un telo da tenda militare portato al seguito di questo uomo d’armi. Purtroppo non ci è pervenuta nessuna notizia documentaria sul suo arrivo nella chiesa di Bonnanaro, si conservano solo due documenti ma risalenti al 1700.
Questo tessuto rappresenta un unicum in Europa, visto il numero considerevole delle vesti se del medesimo tessuto ritroviamo una tunicella conservata al Musée du Tissus di Lione, un’altra al Kunstgewerbmuseum di Berlino e altri due pezzi di cui uno al Museo Correr di Venezia e l’altro al Museo tessile di Prato.
Gli studi condotti dall’autrice hanno consentito di ricostruire i moduli decorativi, la tecnica e l’abilità di esecuzione, le mutate funzioni nel tempo e di risalire, attraverso gli oggetti raffigurati e lo stemma araldico alla famiglia Gonzaga di Mantova
Pur essendo stato un lungo lavoro, la ricerca di fonti e documenti ha consentito di riportare alla luce un’opera di immenso valore storico artistico, un manufatto frutto della creatività umana e confezionato con fili di seta e argento. La tecnica di esecuzione, un velluto cesellato, consente di dare maggiore lucentezza e tridimensionalità al disegno e non a caso questa tipologia di tessuto ha sempre riscosso un grande successo presso i papi, i re e tutta l’aristocrazia nobiliare
Infine per una maggiore tutela del parato è stato sottoposto ad un restauro dal Laboratorio tessile “La tela di Penelope” di Prato che lo ha restituito all’antico splendore per preservarlo e trasmetterlo alle future generazioni.
All’evento saranno presenti l’autrice, l’editore Alberto Pinna (Edizioni EDES), il responsabile per i beni culturali della diocesi di Sassari Mons. Giancarlo Zichi, il direttore del museo diocesano Francesco Gonzaga Mons. Roberto Brunelli.
Sarà possibile acquistare dall’editore copia del volume
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